Per gli automobilisti non solo il nuovo codice della strada a cui badare: in arrivo altre stangate, ecco perché
Non è un periodo facile, per chi si mette al volante. Gli automobilisti da qualche settimana devono prestare grandissima attenzione ai loro comportamenti, per via dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada, dal quale sono emerse norme assai più stringenti sulle condotte alla guida e sanzioni immediate e più pesanti.
Occorre essere davvero irreprensibili per evitare di incorrere in multe e ritiro della patente. Il rispetto delle norme principali è alla base, ma scatta la tolleranza zero per casistiche come sorpassi in zona di divieto, superamento dei limiti di velocità, guida con il cellulare o in stato di ebbrezza. Per tutte queste violazioni, stanno già arrivando multe salate e sospensioni immediate della licenza di guida.
Sarà interessante vedere nel medio periodo quali saranno i risultati di tutto ciò. Ma per gli automobilisti i problemi non finiscono qui. E’ al varo infatti un altro importante strumento di controllo del traffico che può costare ancor più caro.
Codice della strada e multe autostradali, stretta sui trasporti: ecco Navigard, cos’è e quando entrerà in vigore
Se è fondamentale tenere sotto controllo i comportamenti alla guida all’interno delle città, lo è altrettanto anche per quanto concerne la rete autostradale. Dove sta per debuttare Navigard, un sistema di controllo migliorato rispetto al tradizionale Tutor.
Come viene descritto da un articolo specifico della testata ‘Quattroruote’, da sempre un riferimento per la platea automobilistica, Navigard è un sistema integrato per la sicurezza stradale, che va ben oltre il controllo della velocità media. L’idea di Autostrade per l’Italia, che lo ha sviluppato, è quella di monitorare il traffico della rete e i comportamenti dei conducenti. L’insieme di radar, sensori, telecamere e server confluirà in un sistema di software complessivi per la gestione, elaborando dati mediante un algoritmo.
A essere tenuti sotto controllo saranno soprattutto gli autisti dei mezzi pesanti, ma non solo loro. Varie funzionalità saranno via via implementate per rendere il nuovo strumento sempre più completo e in grado di monitorare ogni punto della rete autostradale nostrana. Il via ufficiale è previsto per il 2026, dunque per quest’anno i controlli sulle autostrade seguiranno ancora le procedure ‘normali’. Ma è bene abituarsi fin da subito a condotte più accorte.