La mazzata inaspettata: devi restituire tutti i soldi

Brutte notizie in arrivo per molti contribuenti che potrebbero essere costretti a restituire allo Stato somme percepite senza averne diritto

Fisco amico, questa una delle priorità nelle decisioni dell’attuale esecutivo di Governo in materia fiscale. L’obiettivo è quella di agevolare le riscossioni di debiti pregressi e somme dovute all’erario con modalità più favorevoli per i cittadini-contribuenti.

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La mazzata inaspettata: devi restituire tutti i soldi – swlive.it

Lo confermano i recenti provvedimenti legislativi approvati a fine 2024 con i quali si consente una maggiore spalmatura nelle tempistiche dei pagamenti dei debiti con l’erario. Ad esempio, chi deve versare al fisco una somma superiore ai 120 mila euro, dal 2025 potrà farlo con 84 rate mensili, un numero che aumenterà di anno in anno fino ad arrivare a 120 nel 2031. Per ottenere la dilazione, occorre presentare la documentazione di uno stato economico di difficoltà.

Con questa misura, il Governo punta ad alleggerire l’enorme giacenza di cartelle esattoriali e verbali di accertamento su imposte non riscosse, permettendo ai contribuenti di poter pagare tutto in tempi congrui. Il cambiamento delle modalità di riscossione non preclude, tuttavia, la possibilità per le autorità di controllo di procedere ad accertamenti fiscali nei confronti dei contribuenti per imposte non pagate o somme percepite indebitamente.

Al via i controlli dell’INPS, chi rischia di restituire il Bonus

Lo scorso 7 gennaio, l’INPS, con una nota ufficiale ha comunicato di aver concluso i controlli sui beneficiari dei bonus previsti nel Decreto Aiuti, un provvedimento emanato dal Governo Draghi con il quale è stata stabilita l’erogazione di un contributo di 200 o 150 euro una tantum a sostegno di lavoratori, pensionati, disoccupati con redditi imponibili Irpef inferiori rispettivamente ai 35.000 e ai 20.000 euro

Il bonus rientrava in una serie di misure a sostegno del potere di acquisto di cittadini e famiglie che si trovavano in difficoltà per il caro prezzi e l’aumento dei costi delle forniture di luce e gas.

bonus INPS
Al via i controlli dell’INPS, chi rischia di restituire il Bonus – swlive.it (Foto Ansa)

Come spesso accade quando lo Stato eroga bonus e incentivi può capitare che una parte di essi vengano percepiti anche da chi non ne ha diritto. Proprio per questo motivo vengono avviate le attività di accertamento. Per i bonus in questione, l’INPS ha verificato la sussistenza dei requisiti per i pensionati in base alla loro dichiarazioni di redditi riferite all’anno 2021.

A riguardo, l’Istituto di Previdenza ha già comunicato che coloro i quali hanno dichiarato redditi superiori a quelli previsti per rientrare nelle agevolazioni del Decreto Aiuti, dovranno restituire le somme indebitamente percepite tramite trattenute sulle pensioni di 50 euro al mese a partire dall’accredito di giugno 2025 fino alla completa restituzione.

Chi non è risultato idoneo all’erogazione del bonus dovrebbe aver ricevuto già una comunicazione da parte dell’INPS nell’area riservata consultabile dal sito o dall’app dell’Istituto di Previdenza alla quale si può accedere tramite SPID. L’INPS si riserva anche la possibilità di procedere alla riscossione degli importi non dovuti tramite avvisi di pagamento PagoPA.

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