Nuova stagione del cooking show in onda, scoppia la polemica sullo chef Barbieri: ecco che cosa è successo
Per gli appassionati del genere, è tornato, ogni giovedì, un appuntamento immancabile su Sky Uno, quello con la nuova edizione di Masterchef Italia. Il programma è giunto ormai alla quattordicesima edizione e continua a riscuotere un notevole successo.
Sin dalla prima edizione, ormai diversi anni fa, è sempre rimasto al suo posto, nonostante i tanti cambiamenti vissuti dalla trasmissione, lo chef Bruno Barbieri, una eccellenza della nostra ristorazione, protagonista anche di altri programmi televisivi. Insieme a Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo, accompagna i concorrenti tra le varie prove e giudica le loro prestazioni in cucina.
In questi anni, Barbieri è diventato un personaggio cult del mondo televisivo e ha raccolto sempre più fan. Ma anche per uno come lui, arriva qualche critica e un no inatteso.
Masterchef, Valerio Braschi e la rivelazione su Bruno Barbieri: “Non ho mai accettato di lavorare per lui”
Tra coloro che sono riusciti a vincere Masterchef nelle passate edizioni, ha avuto particolarmente successo Valerio Braschi. Fu il trionfatore della sesta edizione, giovanissimo, appena 18 anni all’epoca. Oggi ne ha 28 e gestisce un ristorante, il celebre The View a Milano, con vista direttamente sul Duomo.
Braschi ha raccontato a ‘Fanpage’ il suo percorso e la sua storia, svelando un retroscena particolare. “Vorrei smentire una notizia circolata da allora, non ho mai accettato di lavorare per Bruno Barbieri – ha spiegato – Dopo il programma ho preso il diploma liceale e poi ho scelto di iniziare a lavorare in autonomia, senza aiuti. Se avessi detto sì a quella opportunità, la gente avrebbe detto che avevo avuto soltanto c…o“.
Lo chef conserva in ogni caso un ottimo ricordo dell’esperienza vissuta. “Dei giudici non ho più sentito nessuno, ma è stata una bella esperienza, mi sono divertito, non cambierei niente”, ha dichiarato. Anche se qualcosa da dire su come si è evoluto Masterchef in questi anni ce l’ha. “Il programma è diventato molto più legato allo spettacolo che alla cucina – ha affermato – Siamo passati da un estremo all’altro, si è passati dal sopravvalutare troppo chi si mette in cucina. Così come stanno le cose, il programma avvicina molto più al mondo dei food creatori che degli chef, non è che se inventi un piatto figo automaticamente diventi un cuoco di successo, c’è tanto lavoro e sacrificio dietro”.