Il Bird strike è un fenomeno molto pericoloso quando si viaggia in aereo, ma ecco come la tecnologia risponde a questo rischio.
Viaggiare in aereo è certamente una bellissima esperienza, tutta da vivere, che vale senza alcun dubbio la pena di provare.
Dall’aereo è possibile vedere terra da migliaia di metri d’altezza, e poter osservare le nuvole, mentre si raggiunge la destinazione che più si desidera. L’aereo è e resta il mezzo più sicuro con cui viaggiare, in quanto è sottoposto a numerosi controlli prima di decollare, per cui è davvero molto raro che possano verificarsi dei problemi.
Certo è che quando ciò accade, si tratta di una immane tragedia. Lo scorso 29 dicembre 2024, un Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air che partiva da Bangkok ed era diretto in Corea del Sud, ha avuto uno schianto mentre atterrava.
È stata una terribile tragedia, con 179 morti e due feriti. Sono state fatte diverse ipotesi su cosa abbia potuto causare il suddetto dramma, e tra queste c’è anche quella di un bird strike. Ma scopriamo meglio che cos’è e come mai può creare danni seri all’aereo.
Bird strike, che cos’è e perché succede
Un bird strike è un impatto che un aereo può avere quando si trova di fronte uno stormo di uccelli, che invade uno dei motori.
Queste collisioni possono occorrere mentre l’aereo decolla o sta atterrando. Da quanto si apprende da un report Enac in merito a questo argomento, gli uccelli volano sotto i 152 metri di quota quando non si tratta della cosiddetta migrazione attiva.
«In Italia il numero di wildlife strike è passato 348 nel 2002 a 1.084 nel 2014, e dal 1980 ad oggi la popolazione nidificante di gabbiano reale è più che raddoppiata, superando le 60.000 coppie». Naturalmente, è bene ricordare che gli aerei sono realizzati prevedendo anche questo genere di problematica.
Nonostante c’è, lo scontro tra uccelli e aerei, ad alta velocità, può causare dei danni di un certo rilievo. Addirittura, può accadere che l’aereo non possa volare o comunque potrebbe trovare in una situazione in cui c’è una emergenza cui sopperire.
Di solito, sono gli uccelli a soccombere durante uno scontro del genere, perché se finisce in uno dei motori, viene neutralizzato. Se però c’è uno stormo di uccelli, il pericolo è più grande, perché il motore può subire dei danni molto seri, e il volo può non essere più sicuro. La fortuna è che gli aerei possono anche atterrare con un solo motore, il che, in un certo senso, dà molte probabilità di uscire indenni dallo scontro.