Il 2025 si è aperto con una brutta sorpresa per gli automobilisti, costretti a fronteggiare nuovi aumenti sul prezzo dei carburanti
Non è stato un inizio anno favorevole agli automobilisti italiani, costretti a fare i conti con una serie di aumenti che hanno colpito tutti indistintamente.
Dal 1 gennaio sono attivi i rincari sul pedaggio su una serie di tratte autostradali gestite da Autostrade per l’Italia. L’entità degli aumenti si aggira su una media dell’1.8% rispetto al costo pagato fino allo scorso 31 dicembre. Inoltre, dopo una sostanziale tregua nei mesi autunnali, sono tornati a salire anche i prezzi dei carburanti su tutto il territorio nazionale.
L’ultima rilevazione è di oggi, lunedì 13 gennaio. Stando ai dati riferiti da Staffetta Quotidiana, il nuovo costo medio di un litro di benzina al servito è di 1,939 euro mentre il diesel è a 1,842. Salgono i prezzi anche per le modalità self service con la benzina quotata a 1,8€/litro e il diesel a 1,703. Resta invariato, invece, il costo del GPL che è 0,737 al litro.
Prezzo Benzina, allarme per i costi in Autostrada
Sono due le cause principali che hanno portato a questa impennata dei prezzi. La prima è l’aumento delle quotazioni dei prodotti raffinati cui si è aggiunto il balzello di un concomitante rincaro per le compagnie dovuto alle quote obbligatorie di miscelazioni dei carburanti. Un mix impattante per automobilisti e motociclisti, costretti a spendere di più per il rifornimento in tutte le stazioni di servizio presenti sulla viabilità ordinaria.
Va decisamente peggio a chi si ritrova costretto a rifornirsi di carburante in Autostrada. E’ risaputo che, a causa dei costi di gestione maggiori delle aree di servizio, il costo di benzina e diesel in autostrada è superiore rispetto a quello che si riscontra altrove. Tuttavia, recenti rilevazioni segnalate dal Codacons non possono non allarmare.
L’associazione ha segnalato prezzi della benzina saliti fino a 2,4€ al litro in modalità servito sull’Autostrada A1. La situazione non è di certo migliore anche sull’A21, sulla A14, sulla A11 e sulla A7 dove ci si può imbattere in prezzi superiore a 2,3€/l sempre al servito. Costi ingiustificabili per il Codacons che segnala, nuovamente, possibili speculazioni dei gestori in un contesto generalizzato di rincari. Le rilevazioni del Codacons sono state minimizzate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha chiarito, in una nota, come il prezzo medio di benzina e diesel praticato sulla rete autostradale sia inferiore ai 2 euro in modalità self.
In una situazione di aumenti come quella in atto, al di là delle schermaglie sui costi, il consiglio è sempre lo stesso. Controllate sempre l’indicatore della benzina prima di immettervi in autostrada. Se sarete costretti a fare rifornimento, pagherete inevitabilmente di più rispetto ai distributori presenti sulla viabilità ordinaria.